Programma
Il programma centrale del Festival, format evidenziati in arancione, è progettato dagli organizzatori insieme al responsabile scientifico. Il programma partecipato, format in nero, è composto da incontri proposti agli organizzatori dalle case editrici e da altri enti/soggetti che se ne assumono la responsabilità.
Per gli eventi segnalati con è previsto un servizio di traduzione simultanea. Gli eventi segnalati con
sono tradotti nella lingua dei segni (LIS).
Il comitato organizzatore del Festival dell’Economia di Trento si riserva la facoltà di apportare modifiche al programma dopo la stampa della presente pubblicazione. Le informazioni sul programma, i cambiamenti dell’ultima ora, gli spostamenti di luogo in caso di pioggia o altro, gli eventi sospesi o soppressi sono costantemente aggiornati sul sito www.festivaleconomia.it, oppure possono essere richiesti presso il punto informativo aperto nei giorni del Festival, telefonicamente alla Segreteria (tel. +39 0461 260511), o via e-mail all’indirizzo info@festivaleconomia.it.
L’ingresso a tutti gli eventi è libero e gratuito fino ad esaurimento posti. Non è prevista la prenotazione. L’accesso agli eventi in programma al Teatro Sociale e al Cinema Modena avviene con voucher. Questi saranno distribuiti presso le biglietterie a partire da due ore prima dell’inizio di ogni evento.
giovedì 23 maggio
Anteprima - Quanto sono diverse le opinioni degli europei?
interviene Tito Boeri
introduce Giuseppe Laterza
La pensano così diversamente i cittadini europei? Sono le differenze nel loro modo di porsi di fronte a temi di interesse comune il vero ostacolo all'integrazione europea? O è piuttosto il nazionalismo delle rappresentanze politiche a bloccare il processo? Cosa ci dicono studi sugli atteggiamenti culturali dei cittadini europei. Risultati interessanti per interpretare il voto europeo.
giovedì 30 maggio
Tutta la città ne parla
conduce Pietro Del Soldà
a cura di Cristiana Castellotti con Rosa Polacco
Gli ospiti e i temi, i libri e le testimonianze, gli appuntamenti del Festival raccontati ogni giorno in diretta al pubblico della piazza e agli ascoltatori di Radio3.
Inaugurazione
intervengono:
Alessandro Andreatta, Tito Boeri, Innocenzo Cipolletta, Paolo Collini, Gregorio De Felice, Maurizio Fugatti, Giuseppe Laterza
coordina Eva Giovannini
Cosa si può fare del populismo?
introduce Tito Boeri
Il populismo si afferma quando la società diventa più polarizzata, i conflitti superano il livello oltre il quale le istituzioni non sono più in grado di offrire mediazioni e ci sono grandi shock al tessuto sociale. Cosa si può fare per ridurre la polarizzazione e migliorare il funzionamento delle istituzioni.Tutta la città ne parla
conduce Pietro Del Soldà
a cura di Cristiana Castellotti con Rosa Polacco
Gli ospiti e i temi, i libri e le testimonianze, gli appuntamenti del Festival raccontati ogni giorno in diretta al pubblico della piazza e agli ascoltatori di Radio3.
Élite e popolo: un conflitto utile
introduce Roberto Mania
Il conflitto tra i pochi e i molti può essere l’ossigeno della libertà politica e civile. Soprattutto se – come sosteneva Machiavelli – all’interno di un “buon ordine”, i molti affamati di sicurezza controllano i pochi affamati di potere.
L'austerità sostenibile
coordina Ferdinando Giugliano
Un paese ad alto debito come l’Italia quanto deve essere virtuoso nelle politiche fiscali? Qual è un livello pericoloso del debito pubblico? Cosa può fare un Governo per contrastare la stagnazione economica?Chi sono i politici populisti?
introduce Marco Panara
I politici e l’elettorato populisti provengono da gruppi che hanno visto il rischio di perdere il proprio lavoro aumentare durante le crisi finanziarie e il cui reddito è sceso in seguito alle riforme economiche. Ciò che ha alimentato l’estrema destra, dunque, potrebbe essere stata una limitata, piuttosto che eccessiva, politica di inclusione delle vittime della globalizzazione.Immigrazione in Europa ed il suo stato sociale: miti e realtà
introduce Paola Pica
Il recente ingente flusso migratorio in Europa genera una reazione culturale contro gli immigrati e la sensazione che essi traggano eccessivo vantaggio dallo stato sociale dei paesi più ricchi. La discussione si basa di frequente non su dati reali ma su stereotipi e informazioni incorrette, spesso accentuate dai partiti anti-immigrazione and anti-globalizzazione.
Le riforme dimezzate
Il voto europeo: le conseguenze economiche e politiche
introduce Nando Pagnoncelli
coordina Federico Fubini
Quali sono le nuove coalizioni possibili al Parlamento Europeo dopo le elezioni? Quali le implicazioni della polarizzazione fra europeisti e sovranisti? Riusciranno i primi a cooperare fra di loro? E i secondi sosterranno lo status quo o spingeranno per riforme, a partire da quella del bilancio comunitario?
Zapping
conduce Giancarlo Loquenzi
In diretta dal Festival dell’Economia. Da oltre vent’anni, il programma che rilancia le notizie del giorno, dai telegiornali italiani e internazionali al web. Una piazza multimediale che integra radio, tv e social media.
Gran Torino
(USA, 2008)
regia di Clint Eastwood con Clint Eastwood, Bee Vang, Ahney Her
L'effetto della globalizzazione sulle grandi città industriali: degrado urbano immigrazione, scontro di culture, tentazioni nazionalistiche.
a cura di Marco Onado e Andrea Landi
Relazioni pericolose. Stato e globalizzazione dal Parlamento al web
intervistano Annalisa Cuzzocrea e Pietro Del Soldà
Sono gli Stati che si servono della globalizzazione o è quest’ultima che pone vincoli agli Stati? Negli ultimi trent’anni i rapporti tra istituzioni politiche nazionali, macchina dello Stato e mercato globale sono cambiati profondamente. L’analisi e l’esperienza di un giurista, ministro e giudice costituzionale, impegnato nella modernizzazione del nostro paese.
venerdì 31 maggio
Radio anch'io
conduce Giorgio Zanchini
In diretta dal Festival dell'Economia. Il dialogo con gli ascoltatori, le inchieste, gli speciali dall'Italia e dal mondo. Uno degli spazi più solidi e longevi della radio italiana.
Tutta la città ne parla
conduce Pietro Del Soldà
a cura di Cristiana Castellotti con Rosa Polacco
Gli ospiti e i temi, i libri e le testimonianze, gli appuntamenti del Festival raccontati ogni giorno in diretta al pubblico della piazza e agli ascoltatori di Radio3.
Le reazioni alla globalizzazione: lezioni dalla storia
introduce Marco Bracconi
Ci sono tre precedenti storici da cui possiamo imparare molte lezioni. La de-globalizzazione della fine del XIX secolo, la Grande Depressione degli anni ’30 e le guerre commerciali a cavallo dei conflitti mondiali. Sono utili per capire determinanti e conseguenze delle attuali pulsioni contro lo sviluppo del commercio internazionale, l’immigrazione e i movimenti di capitale.Globalizzazione
introduce Mauro Caselli
Diverse ondate di globalizzazione, intesa come intensificazione degli scambi commerciali, demografici, e culturali tra aree molto distanti, si sono manifestate nella storia. La penultima, tra la fine del XIX secolo e i primi decenni del XX, si concluse tragicamente con una guerra mondiale e la presa del potere da parte di movimenti autoritari in molti paesi europei. Qual è il futuro della fase di globalizzazione che stiamo attraversando?
Europa, e adesso?
coordina Eric Jozsef
Dal voto al governo. Come cambierà l’Europa dopo i risultati elettorali? Più nazionalismo e ‘Popolocrazia’ oppure più integrazione economica e politica?
Measuring poverty around the world di Anthony B. Atkinson
a cura di Princeton University Press
ne discutono Elena Granaglia, Giovanni Vecchi
coordina Tonia Mastrobuoni
Autostrade: istanze locali, aperture globali
a cura di A22
coordina Luigi Olivieri
intervengono Carlo Cambini, Ennio Cascetta, Claudio Cataldi, Barbara Marchetti, Lorenzo Saltari
Le concessioni autostradali sono attratte, dal diritto europeo, alla disciplina dei contratti pubblici. Il loro affidamento è rimesso a gare aperte anche a soggetti privati. Tale assetto quali opportunità e quali rischi comporta per l'efficienza del sistema e la tutela di istanze locali?
Alieni senza confini
a cura della Fondazione Edmund Mach
coordina Andrea Segrè
intervengono Piero Genovesi, Annapaola Rizzoli, Nikolaos Stilianakis
In un mondo globalizzato le specie invasive si muovono liberamente oltre i confini nazionali, alternando le componenti ecologiche dei sistemi agro-ambientali. Gli insetti alieni creano, infatti, problemi nei settori produttivi, come agricoltura e turismo, ma anche alla salute umana.
Reddito universale di base?
Introduce Tito Boeri
Quali sono i problemi che un vero Reddito di Cittadinanza vuole affrontare? Come interagisce con altri programmi assistenziali? Quali sono i suoi effetti distributivi e i suoi costi? Risposte basate sui fatti come nella tradizione delle presentazioni di Alan Krueger al nostro festival.
Quale nazionalismo. Alle origini di una idea
introduce Carlo Martinelli
Il nazionalismo di Macron sembra assai diverso da quello di Trump. Per capirne le ragioni è utile risalire all’origine del concetto nel pensiero politico moderno europeo. E alla distinzione tra la patria intesa come comunità di liberi cittadini contrapposti alla tirannide e la nazione intesa come comunità culturalmente omogenea che combatte per affermare la propria identità.
Attentati terroristici e voto per la destra populista
La sfida dell'identità dei luoghi: che ruolo ha la cultura?
a cura del Centro OCSE di Trento per lo sviluppo locale, in collaborazione con tsm - Trentino School of Management
coordina Ekaterina Travkina
intervengono Joan Roca, Joana Sousa Monteiro, Michele Trimarchi
Le città, le regioni e le loro società sono il risultato di complesse stratificazioni identitarie, relazionali e comportamentali. Qual è il contributo della cultura all’identità dei luoghi? E in che modo la cultura e il patrimonio culturale possono contribuire allo sviluppo dei territori sfidati dalla globalizzazione?
Ho imparato. In viaggio con i giovani sognando un'Italia mondiale
a cura di Il Mulino
ne discute Sofia Ventura
coordina Tonia Mastrobuoni
Multinazionali e sviluppo locale
a cura de "Lavoce.info"
con Peter Bodin, Mauro Casotto, Licia Mattioli
introduce Giorgio Barba Navaretti
coordina Massimo Gaggi
Cosa possiamo imparare dalle grandi migrazioni del secolo scorso
introduce Nunzia Penelope
Agli inizi del XX secolo la forza lavoro degli Stati Uniti aumentò del 25%. Gli immigrati portavano prosperità ma venivano accolti con diffidenza se non ostilità dalle comunità locali per via delle diversità culturali. Quali lezioni si possono trarre da quei flussi migratori, nettamente superiori a quelli che si verificano oggi, sulle reazioni culturali all’immigrazione e sulle politiche che favoriscono l’integrazione degli immigrati?
in videoconferenza
Populismo autoritario
coordina Mario Garofalo
Pippa Norris in videoconferenza dialoga con Nadia Urbinati
I luoghi abbandonati: comportamenti di voto, regioni in ritardo di sviluppo e risposte politiche
a cura di OCSE
introduce Alexander Lembcke
Povertà persistente, decadimento economico e mancanza di opportunità causano malcontento nelle regioni in declino. Molti di questi luoghi si sono ribellati tramite un'ondata di populismo politico con forte radicamento territoriale. Come può la politica invertire questa tendenza e offrire opportunità a coloro che ivono nei "luoghi che non contano”?
Austerità. Quando funziona e quando no
Tutta la città ne parla
conduce Pietro Del Soldà
a cura di Cristiana Castellotti con Rosa Polacco
Gli ospiti e i temi, i libri e le testimonianze, gli appuntamenti del Festival raccontati ogni giorno in diretta al pubblico della piazza e agli ascoltatori di Radio3.
A suon di parole. Il gioco del contraddittorio
a cura del Comune di Trento - Servizio cultura, turismo e politiche giovanili con il coordinamento di IPRASE, Facoltà di Giurisprudenza dell’Università di Trento e Comuni di Trento e Rovereto
intervengono Cristina Azzolini, Maria Chiara Franzoia, Paolo Sommaggio, Chiara Tamanini e gli studenti di due classi delle scuole superiori
Per sviluppare una comunità territoriale è più importante conoscere i processi della realtà locale o della realtà globale? Questo il tema del dibattito della finale del torneo di sfida verbale tra gli studenti delle scuole superiori del Trentino, con l’obiettivo di educare i giovani al confronto democratico.
Gli errori delle élite alle origini del sovranismo
introduce Giuseppe Laterza
Le élite liberali che hanno governato l’Occidente negli ultimi trent’anni hanno commesso molti errori: sottovalutazione delle disuguaglianze, utilizzo della competenza tecnica come sostitutiva della rappresentanza politica, fede nelle capacità redistributive del libero mercato, sbagliate politiche migratorie.
In sicurezza e libertà: l'appello dei profughi siriani
a cura dell’Associazione Comunità Papa Giovanni XXIII - Operazione Colomba
intervengono Alberto Capannini, Abdel Rahim Hsyan, Eli Schlein
Dal 2011 milioni di rifugiati siriani sono scappati dalla guerra per non dover combattere, essere imprigionati o uccisi: in condizioni estreme sopravvivono in Libano, Giordania, Turchia. Una riflessione sul loro appello alla comunità internazionale per la creazione di condizioni di sicurezza e libertà.
La stagnazione secolare è il nostro destino?
introduce Andrea Fracasso
Negli ultimi dieci anni, durante i quali i tassi di crescita sono rallentati, si è sostenuto che le economie avanzate sono destinate a una stagnazione secolare e che una crescita a tassi elevati sia ormai alle spalle per sempre. Quali sono gli insegnamenti della storia?Le imprese italiane tra protezionismo e globalizzazione
a cura di GEI Gruppo Economisti di Impresa
coordina Massimo Deandreis
intervengono Innocenzo Cipolletta, Gregorio De Felice, Alessandra Lanza
L’Associazione italiana degli economisti di impresa presenta le recenti ricerche condotte dai soci sul rapporto tra impresa e globalizzazione dell’economia.
Un'altra globalizzazione è possibile?
introduce Carlo Martinelli
La globalizzazione è stata percepita da molti come responsabile di crescenti diseguaglianze sociali e insoddisfazione politica, che sono state ulteriormente accentuate nel corso della Grande Recessione. La critica alla globalizzazione assume comunque caratteristiche molto differenti, con risposte che vanno dal populismo xenofobo alla proposta di una “altra globalizzazione”, dal basso e inclusiva.
Chi ha paura della Libia?
a cura del Centro per la Cooperazione Internazionale di Trento
coordina Gabriel Echeverría
interviene Gian Franco Damiano
A partire dalla caduta del regime del generale Gheddafi, nel 2011, la Libia vive un periodo di tensioni e conflitti interni. Qual è il ruolo delle municipalità libiche nel tortuoso processo di ricostruzione di uno Stato e di una comunità nazionale, in un contesto di divisioni interne e ingerenze esterne?
Immigrazione e scenari demografici
a cura della Fondazione Iniziative e Studi sulla Multietnicità - ISMU
coordina Gian Carlo Blangiardo
intervengono Luigi Bonatti, Mario Raffaelli, Laura Zanfrini
Un confronto sul tema delle migrazioni, alla luce delle dinamiche demografiche che caratterizzano le aree di provenienza e di destinazione dei flussi. Un’occasione per analizzare gli secenari futuri di mobilità internazionale sotto il profilo economico, socio-demografico e del welfare.
Come reagiscono le vittime della globalizzazione
introduce Eugenio Occorsio
Uno studio delle reazioni alla perdita del posto di lavoro a seguito di delocalizzazione, cambiamento tecnologico o errori del management. Quando si chiede maggiore protezionismo e quando no tra i sostenitori di Trump e della Clinton e a seconda del livello di istruzione. Come incidono sulla domanda di protezioni doganali le informazioni sulla violazione dei labor standards nei paesi esportatori.Contrordine compagni. Manuale di resistenza alla tecnofobia per la riscossa del lavoro e dell'Italia
a cura di Rizzoli
ne discutono Giorgio Barba Navaretti, Luigi Zanda
coordina Tonia Mastrobuoni
Come nascono le Nazioni (e perchè ritornano i nazionalismi)
introduce Simonetta Fiori
Dalla continuità di sangue alla contiguità di suolo, c’è un filo rosso che unisce tutti i nazionalismi, di ieri e di oggi. E che inizia con la costruzione reale e simbolica delle nazioni moderne, come l’Italia.
Bilanciamento dei poteri: Stati e società nelle democrazie liberali
coordina Alessandro Barbera
Il fondamento delle istituzioni che tutelano la libertà individuale e sostengono la crescita è legato al coinvolgimento della società civile nella politica. Questo permette un bilanciamento dei poteri fra istituzioni e politica. È un equilibrio molto precario, ma possibile e virtuoso.
Daron Acemoglu in videocollegamento dialoga con Antonio Spilimbergo
Austerity e populismo
coordina Ferdinando Giugliano
Fino a che punto le politiche economiche portate avanti da Syriza in Grecia sono diverse da quelle dei governi precedenti? Il programma di austerity di Tsipras è stato davvero più attento e sensibile ai più vulnerabili della società? Si può affermare, più in generale, che i populisti perseguono politiche differenti? Un dibattito fra uno dei più influenti protagonisti dei negoziati con la Troika e un attento osservatore della gestione europea della tragedia greca.Democrazia e crescita: un confronto tra Italia e Cina
Populismo in Turchia
a cura del Centro per la Cooperazione Internazionale - Osservatorio Balcani e Caucaso Transeuropa
introduce Mario Raffaelli
intervengono Cengiz Aktar, Esra Çeviker Gürakar, Fazila Mat
Negli ultimi diciassette anni la Turchia ha registrato grandi cambiamenti. L’iniziale fase riformista è stata soppiantata da un assetto autoritario e la crescita da una profonda crisi economica. Solo il potere di Erdogan è rimasto inalterato. Ma grazie a quali strategie economiche e politiche?
Brexit, immigrazione e mercato del lavoro
introduce Roberta Carlini
L’immigrazione è stata un fattore chiave alla base dell’esito del referendum su Brexit nel 2016. Eppure la maggior parte degli studi sul mercato del lavoro non trova effetti negativi dell’immigrazione su salari e livelli occupazionali dei “locali”, né sulle finanze pubbliche. Qual è quindi la motivazione delle attitudini verso gli immigrati, e il loro impatto sulle scelte politiche nel Regno Unito e nel resto dell’Europa?
Istituzioni europee e populismo
coordina Silvia Sciorilli Borrelli
In anni recenti i partiti populisti hanno registrato notevoli successi. Come reagiscono le maggiori istituzioni della UE e le organizzazioni della società civile a livello europeo? Quali idee e strategie propongono per fronteggiare il loro impatto?
Il grande carrello. Chi decide cosa mangiamo
a cura di Editori Laterza
ne discute Giorgio Santambrogio
coordina Tonia Mastrobuoni
Da individuo isolato a cittadino di una comunità
a cura di AIF - Associazione Italiana Formatori
intervengono Antonello Calvaruso, Domenico De Masi, Maurizio Milan
La quotidianità è caratterizzata da fenomeni migratori che mettono in crisi acquisizioni storiche sedimentate. La formazione, per favorire l’inclusione sociale, deve creare contesti di apprendimento per ricostruire l’appartenenza a una comunità capace di far compenetrare le diversità.
L’ascesa del populismo: cause e conseguenze
introduce Simonetta Nardin
L’inizio di questo secolo è stato caratterizzato dall’ascesa del populismo, un movimento in cui il “popolo” viene contrapposto all’“élite”. Cosa spiega questo fenomeno e quali sono ne le conseguenze per la politica? Il pensiero di uno dei maggiori studiosi del populismo.
Globalizzazione e universalismo: i nuovi confini tra destra e sinistra
introduce Giorgio Zanchini
Negli ultimi decenni la globalizzazione del mercato non si è accompagnata all’universalismo dei diritti umani e sociali. Una divaricazione che ha favorito l’affermazione di populismo e nazionalismo e che ha rimesso in questione distinzioni consolidate, a partire da quella tra destra e sinistra.
Autonomie regionali
coordina Eugenio Occorsio
A che punto siamo nel percorso di attuazione delle norme costituzionali che consentono di attribuire alle regioni ordinarie "ulteriori forme e condizioni particolari di autonomia"? Quale ruolo deve avere il Parlamento in questa fase? Quali i criteri in base ai quali individuare le ulteriori funzioni attribuibili alle regioni? Quale il meccanismo di finanziamento per queste funzioni nel rispetto dei principi perequativi e del vincolo di bilancio?Zapping
conduce Giancarlo Loquenzi
In diretta dal Festival dell’Economia. Da oltre vent’anni, il programma che rilancia le notizie del giorno, dai telegiornali italiani e internazionali al web. Una piazza multimediale che integra radio, tv e social media.
Pane e cioccolata
(Italia, 1973)
regia di Franco Brusati con Nino Manfredi, Paolo Turco, Gianfranco Barra
Uno dei grandi interpreti della commedia italiana ci riporta ai tempi non lontani in cui eravamo noi le vittime del nazionalismo xenofobo.
a cura di Marco Onado e Andrea Landi
La voce dell'Europa. Una serata dedicata ad Antonio Megalizzi
coordina Eric Jozsef
interviene Andrea Fracasso
Senza un’opinione pubblica europea è difficile pensare a una unione politica. Per crearla sono necessari scambi tra i media nazionali ma anche la creazione di luoghi di informazione, analisi e discussione transnazionali. C’è una nuova generazione che si sente europea e che cerca informazioni critiche e selezionate. A questa generazione apparteneva Antonio Megalizzi.
sabato 01 giugno
Popolo / Populismo
introduce Emanuele Massetti
Lo spettro del populismo attraversa il mondo occidentale generando paure e preoccupazioni proporzionali ai vasti consensi che raccoglie. Perché questo accade ora e in questa parte del mondo? È una sfortunata coincidenza della storia o l’inevitabile passaggio per risolvere le crisi delle società occidentali? Quali le cause profonde e quali le eventuali conseguenze?
Come il populismo cambia da paese a paese
a cura di INET
modera Antonella Stirati
Globalizzazione e disuguaglianze
Introduce Simonetta Nardin
Ci sono molti capi di imputazione che gravano sulla globalizzazione. Tra questi l’accusa più pesante è quella di aver fatto aumentare le disuguaglianze. È così vero? Una rassegna delle ricerche applicate sul tema a cura dell'economista che ha maggiormente contribuito all’analisi del commercio internazionale in mercati non competitivi. Sfatati molti luoghi comuni.
La scienza inutile. Tutto quello che non abbiamo voluto imparare dall'economia
a cura di Luiss
ne discutono Floriana Cerniglia, Fausto Panunzi
coordina Tonia Mastrobuoni
Cervelli in fuga? Andamenti, politica e politiche
a cura di Tortuga
coordina Jacopo Bassetto
intervengono Massimo Anelli, Lorenzo Maternini, Silvia Merler
La recente “fuga di cervelli”, durante e dopo la crisi, sembra aver avuto effetti negativi non solo in ambito economico, ma anche sui risultati politici locali. Quali sono le conseguenze future per il panorama politico nazionale? Quali politiche per trasformare il fenomeno e invertire la tendenza?
Populismo e società civile
introduce Paolo Morando
I populisti sostengono di essere i soli rappresentanti legittimi del Popolo. In questa visione che ruolo hanno i corpi intermedi (inclusi i sindacati, le associazioni, ecc.) fondamentali nella democrazia liberale? Lezioni dall’Europa, dove i corpi intermedi hanno a lungo giocato un ruolo fondamentale, e dall’America Latina, dove il populismo è stato di casa per molto tempo.
La politica estera dei partiti populisti è destinata a fallire?
introduce Chris Giles
C’è poca discontinuità col passato nelle politiche estere di tipo populista portate avanti, di recente, dal presidente Trump, dai Brexiteers britannici e dai leader di alcune democrazie europee. Dato che la retorica populista si dimostra spesso incompatibile con il perseguimento dell’interesse nazionale in un mondo globalizzato, i governi populisti preferiscono infatti infrangere molte promesse di politica estera al fine di rimanere in carica.
La formazione economica nel terzo millennio
a cura dell’Associazione Europea per l’Educazione Economica AEEE Italia
coordina Roberto Fini
intervengono Anna Maria Ajello, Daniela Linciano, Antonio Schizzerotto
I dati sulla mobilità sociale, insieme alle valutazioni nazionali e internazionali sulla literacy economica e finanziaria degli italiani, indicano la necessità di rafforzare la formazione scolastica sui problemi dell’economia globale.
Uno sguardo globale per un’economia solidale a km. zero
a cura della Fondazione Franco Demarchi
coordina Daniel Tarozzi
intervengono Paolo Cacciari, Pietro Valenti
In un mondo dove la dicotomia tra globalizzazione e localismo sono ancora elementi dibattuti, una riflessione per mettere in luce le nuove prospettive di un’economia emergente, che sia solidale e sostenibile, riportando al centro il valore dei territori.
L’imperativo della crescita: cosa si può fare per le regioni e le città?
a cura del Centro OCSE di Trento per lo sviluppo locale
coordina Alessandra Proto
intervengono Antonio Accetturo, Riccardo Crescenzi
La scarsa diffusione di tecnologia e conoscenza pesa sulla crescita di produttività e innovazione dei paesi OCSE. Come si può favorire l’accesso alla conoscenza globale e trarre vantaggio da un mondo sempre più globalizzato e digitalizzato? Quali politiche si possono mettere in campo per ridurre i crescenti divari territoriali?
Immigrazione e voto per i populisti di estrema destra
introduce Tobias Piller
Negli ultimi anni, lo scenario politico in Europa è cambiato in modo drammatico. In molti paesi, i partiti di destra hanno visto crescere i propri voti, spesso a scapito dei socialdemocratici. In che misura questo fenomeno è stato favorito dalla globalizzazione e in particolare, dalle dimensioni e della composizione dei recenti flussi migratori, dall’esposizione al commercio internazionale e dal calo del settore manifatturiero?Merci l’Europe! Riposte aux sept mensonges populistes
a cura di Grasset
ne discutono Anais Ginori, Lucrezia Reichlin
coordina Tonia Mastrobuoni
Trade wars. Come cambia il commercio mondiale
a cura de "lavoce.info"
con Alessia Amighini, Marta Dassù, Michele Geraci, Daniel Gros, Alberto Viano
introduce Andrea Fracasso
coordina Massimo Gaggi
Da qualche tempo le maggiori potenze – in particolare Stati Uniti e Cina – si sfidano con azioni unilaterali di chiusura e rappresaglia, accusandosi reciprocamente di competizione sleale. Qual è l’impatto di questi fenomeni sulle imprese, i lavoratori e i consumatori?
Quante economie nell'Eurozona?
a cura di INET
coordina Orsola Costantini
intervengono Matteo Cavallaro, Mustafa Erdem Sakinç, Anna Maria Simonazzi
Populismo digitale. La politica nell'età del web
coordina Jacopo Iacoboni
Internet ha trasformato radicalmente le regole del gioco politico. In rete sono nati nuovi partiti e movimenti e i social network si identificano ormai largamente con l’opinione pubblica. La costruzione del consenso sul web utilizza strumenti visibili e accessibili ma anche mezzi nascosti e disponibili a pochi... che è bene conoscere.
La guerra del debito
coordina Dino Pesole
Tutti sembrano concordare sulla necessità della riduzione del debito pubblico come fattore di fragilità dell’economia italiana… ma come realizzarla? Ne discutono i rappresentanti delle maggiori forze politiche del nostro paese.Scusi Prof. Cos'è il populismo?
a cura di Vita e Pensiero
ne discutono Alberto Martinelli, Fabio Martini
coordina Tonia Mastrobuoni
Otium - l'urlo dei giovani
a cura degli studenti degli Istituti Superiori di Trento, in collaborazione con il Comune di Trento e il MUSE
Otium è una giornata di laboratori, azioni, musica e idee, creata dai giovani per i giovani. Un'occasione di partecipazione, per confrontarsi e riflettere insieme sugli Obiettivi dello Sviluppo Sostenibile, in dialogo con Enrico Giovannini e alcuni giovani youtuber.
Co-operare per una crescita inclusiva
a cura dell’Associazione Trentino con i Balcani
coordina Maurizio Camin
intervengono Raffaele Crocco, Mario Raffaelli, Antonella Valmorbida
A partire dall’esperienza balcanica, per aprire la visione a più ampio raggio sul mondo, quattro spaccati d’azione che promuovono democrazia locale, cooperazione decentrata di comunità, informazione consapevole e sviluppo sostenibile, per fornire strumenti di contrasto a spinte nazionaliste.
Azione globale di un'organizzazione no profit
a cura del Rotary Club Trento
coordina Luca Pianesi
intervengono Paolo Bordon, Massimo Fedrizzi, Maria Grazia Zuccali
Il progetto End Polio Now per l’eradicazione della polio è un’iniziativa umanitaria che opera a livello globale, con presidi locali: un esempio per riflettere sulle modalità di intervento a sostegno della risoluzione di importanti criticità di interesse mondiale, in particolare in ambito socio-sanitario.
La sfida populista in Germania e in Europa. Minaccia o correttivo?
introduce Michael Braun
In tutta Europa la destra populista si è affermata su alcune idee comuni, come il rifiuto degli immigrati, della libera circolazione delle merci, dei capitali e l’opposizione alle istituzioni sovranazionali. L’effetto di questa affermazione potrà però essere molto diverso nei diversi paesi a seconda della solidità dei rispettivi sistemi liberali e democratici.
Identità dell’Euregio in cucina
a cura del Dipartimento di Psicologia e Neuroscienze e del Dipartimento di Sociologia e Ricerca Sociale dell’Università di Trento
coordina Giovanna A. Massari
intervengono Giovanna Degli Avancini, Alessandro Luigini, Massimo Montanari
Possono alcune ricette di cucina mostrare la cultura glocal del primo Novecento? Sì, quando l’alimentazione suggerisce un’identià territoriale e transnazionale. Sì, perché la comunicazione grafica e le immagini digitali permettono un libero accesso alle informazioni sulla gastronomia dell’Euregio.
Far funzionare il decentramento
a cura di OCSE
coordina Joaquim Oliveira Martins
Sfruttare al massimo il decentramento per favorire lo sviluppo regionale è fondamentale laddove prevale la “geografia del malcontento” come risposta agli evidenti squilibri tra territori. Come può il decentramento ridare una prospettiva ai luoghi che si sentono indeboliti dalla globalizzazione e garantire ulteriore sostegno a quelli che, invece, ne hanno beneficiato?
La caduta del muro delle ambizioni
introduce Regina Krieger
Che influenza ha il contesto politico-economico sulle scelte e sulle ambizioni personali? Le decisioni fondamentali sono prese, generalmente, nell’ambito di norme, regole, valori e opinioni sul mondo ben definiti. Nel caso della riunificazione tedesca, la convergenza con la Germania dell’Ovest ha influenzato le aspirazioni e gli investimenti in formazione degli studenti dell’Est del paese.Austerità, Euro e populismo
coordina Roberto Bagnoli
Quali sono le prospettive dell’Euro e del coordinamento delle politiche fiscali dopo le elezioni europee? Il sostegno alla moneta unica è cresciuto ultimamente nella maggior parte dei paesi. Eppure, non dovrebbe conseguirne anche il coordinamento in materia fiscale? Fino a che punto il dilagante nazionalismo sfida il ruolo di autorità sovranazionali?Scopri, esplora, analizza. La finanza pubblica accessibile a tutti
presentazione del portale OpenBDAP, a cura della Ragioneria Generale dello Stato
introduce e coordina Pino Donghi
intervengono Carmine Di Nuzzo, Federico Falcitelli, Daniele Franco, Enrico Giovannini
Il Portale OpenBDAP si inserisce in un'ampia iniziativa della Ragioneria Generale dello Stato intesa a sviluppare e aggiornare, attorno ai suoi sistemi informatici, un ecosistema di dati, nonché di forme e metodi di analisi e diffusione. Realizzato per costituire un unico punto di accesso ai dati di contabilità e finanza pubblica, è a disposizione dei cittadini, così come degli specialisti interessati alla disponibilità di dati analitici certificati per le proprie elaborazioni.
Premiazione concorso EconoMia
Il sentiero stretto e oltre. Conversazione con Dino Pesole
a cura di Il Mulino
ne discutono Massimo Bordignon, Elsa Fornero
coordina Tonia Mastrobuoni
La democrazia a rischio
introduce Eva Giovannini
Sempre più spesso i sistemi liberali e democratici subiscono una involuzione autoritaria anche seguendo procedure elettorali e istituzionali legali. È quanto sta succedendo nell’America di Trump e in molti altri paesi, dalla Turchia all’Ungheria. Evitare la deriva autoritaria è possibile se le classi dirigenti avvertono in tempo il pericolo e si comportano di conseguenza.
Daniel Ziblatt in videocollegamento dialoga con Sergio Fabbrini
Nuove forme di rappresentanza: città a confronto
a cura dell’Associazione Nazionale dei Direttori Generali degli Enti Locali - ANDIGEL
coordina Carlo Mochi Sismondi
intervengono Michele Bertola, Marco Giorgi, Chiara Morandini
Confronto di esperienze, fra tre diverse città, su globalizzazione e nuove forme di rappresentanza degli interessi, attraverso la testimonianza dei direttori generali, per indagare l’incidenza delle trasformazioni in atto sull’organizzazione delle PA locali e la loro portata innovativa.
Reddito di base, nazionalismo e globalizzazione
introduce Dino Pesole
Il reddito di base incondizionato si differenzia dall’assistenza sociale – incluso il reddito di cittadinanza italiano – in tre aspetti: è prettamente individuale, non si basa sul reddito di partenza e nemmeno sull’occupazione del beneficiario. La fattibilità politica di tale proposta richiede una qualche forma di nazionalismo? E la globalizzazione ne mina la sostenibilità economica?La competizione fra religioni
introduce Pietro Veronese
Negli ultimi 65 anni c’è stato un forte aumento di credenti musulmani nel mondo e, all’opposto, un notevole declino nel numero di cristiani. Eppure non si tratta di una religione che è cresciuta a scapito di un’altra ma di cambiamenti nella struttura demografica dei popoli in cui erano maggiormente radicate a partire dal dopoguerra. La competizione fra religioni ha invece distrutto molte pratiche locali e popolari sostituite da organizzazioni rappresentanti una delle due identità religiose maggiormente diffuse nel mondo.Geografia economica dell’Europa sovranista
a cura di Editori Laterza
ne discutono Colin Crouch, Marta Dassù
coordina Tonia Mastrobuoni
La globalizzazione e le economie locali
a cura della Società Italiana degli Economisti
coordina Roberta Rabellotti
intervengono Anna Giunta, Lucia Tajoli, Alessandra Venturini
Qual è l’impatto del mercato globale sui mercati locali? Come le catene globali del valore cambiano i modelli di produzione locali? Qual è il ruolo dei flussi migratori sui sistemi di sviluppo locali?
Il Caudillismo ieri e oggi
introduce Francesco D'Ayala
Destra e sinistra si ritrovano in Sudamerica nell’esaltazione del Pueblo, nel passato di Perón come nel presente di Chavez e Maduro. Centrale è la figura del caudillo, il leader carismatico che con sapiente manipolazione delle parole fabbrica la sua “verità”, utilizza a sua discrezione le risorse pubbliche, tiene i suoi in perenne mobilitazione contro i nemici “esterni”, disprezza la legalità e mina alla radice le istituzioni liberali.
in videocollegamento
Conflitti, migrazioni e populismo
intervistano Annalisa Camilli e Francesca Mannocchi,
La combinazione di conflitti estesi e prolungati, le conseguentimigrazioni forzate su larga scala, le nove sfide rispetto al diritto d'asilo, il divario tra le risorse economiche e i bisogni umanitari, e la crescente xenofobia ha generato un amiscela esplosiva. Cosa può fare l'UNHCR, cosa possono fare i governi nazionali e quelli locali, a partire dalle città. Il parere dell'Alto Commissario delle Nazioni Unite per i Rifugiati.
L’insulto
regia di ZIAD DOUEIRI con ADEL KARAM, RITA HAYEK, KAMEL EL BASHA
Come i nazionalismi esasperati possono trasformare un banale litigio in un regolamento di conti tra nazioni, culture e religioni diverse.
a cura di Marco Onado e Andrea Landi
Democrazia liberale o dittatura della maggioranza?
intervistano Enrico Franceschini, Tim Hames
Stretta fra l’ascesa delle autocrazie e l’onda del populismo, oggi la democrazia liberale sembra in crisi. Riuscirà a sopravvivere quello che Churchill definì “il sistema peggiore del mondo, a eccezione di tutti gli altri”?
domenica 02 giugno
Sovranità
introduce Louisa Parks
Uno Stato è sovrano se è indipendente e il suo territorio inviolabile. La sua sovranità è però condizionata da accordi e organismi internazionali. Il sovranismo rifiuta questo condizionamento, respingendone la logica multilaterale e sopranazionale: con quali conseguenze economiche e politiche?
La geografia del malcontento
a cura di OCSE
introduce Joaquim Oliveira Martins
Lo squilibrio economico tra regioni è diventato una minaccia per il progresso economico, la coesione sociale e la stabilità politica in Europa. La geografia del malcontento evidenzia l’incapacità delle politiche di mercato di diffondere equamente prosperità e opportunità. Quali politiche mettono in atto i paesi OCSE per contrastare questa tendenza?
Il terzo pilastro. La comunità dimenticata tra stato e mercati
a cura di Egea
ne discutono Luigi Guiso, Pier Carlo Padoan
coordina Tonia Mastrobuoni
Il populismo e l'incomprensione dell'economia
introduce Paolo Mantovan
La gente comune fraintende l’economia in modo sistematico per ragioni profonde, radicate nel divario fra l’approccio cognitivo degli esseri umani e l’analisi economica. Questa mancata comprensione dei principi economici ha sempre un impatto sulle politiche pubbliche ma soprattutto quando i populisti sono al potere, dal momento che adottano le stesse visioni semplicistiche dell’elettorato.Il fallimento della sinistra
introduce Massimo Mazzalai
Perché in tutto l’Occidente le classi lavoratrici si sono spostate a destra? Apertura dei mercati, società multietnica, rivoluzioni tecnologiche, vincoli esteri e di bilancio: le ragioni del divorzio della sinistra dal suo popolo raccontate a partire dalle esperienze di un inviato in Europa, Cina e Usa.
Roadmap to 2030
intervengono Enrico Giovannini, Michele Lanzinger, Mario Tonina
Gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell’Agenda 2030 dell’ONU rappresentano le linee guida su cui costruire il futuro dell’umanità su questo pianeta. Dialogo intorno alle strategie che si pianifica di mettere in atto in Italia e in Trentino per raggiungere gli obiettivi ambiziosi della sostenibilità.
Corpi intermedi: una risposta ai venti di crisi?
a cura del Gruppo Giovani Imprenditori del Terziario di Confcommercio Trentino
coordina Alberto Faustini
intervengono Giovanni Bort, Nadio Delai, Fausto Manzana
In questi anni di crisi economica, i corpi intermedi devono rafforzare la loro valenza di snodo per la gestione delle interazioni sociali: la vera sfida in atto è quella di fungere da supporto concreto e qualificante alle nuove generazioni d’imprenditori, favorendo ripresa, crescita e sviluppo d’insieme.
Ma dove sono andati a finire i posti di lavoro buoni?
introduce Luca De Biase
Le cifre sulla disoccupazione celano i numeri drammatici della sottoccupazione, lavori a poche ore e sottopagati. I giovani e le persone meno istruite sono sempre più sottoccupate. Mentre gli immigrati vengono erroneamente incolpati di questo peggioramento della qualità del lavoro. Cosa si può fare per cambiare questo stato di cose?
Welfare, populismi e crisi della classe media
a cura del CEST - Centro per l’Eccellenza e gli Studi Transdisciplinari
coordina Daniela Arlia
intervengono Lorenza Antonucci, Italo Colantone, Luigi Guiso
L’ascesa e il declino della classe media ridisegnano due aspetti cruciali delle società contemporanee: preferenze di voto e di consumo. Come possono gli Stati rispondere alle aspettative, in termini di welfare, di questa parte di popolazione e far fronte all’ascesa dei nuovi populismi?
Io Khaled vendo uomini e sono innocente
a cura di Einaudi
ne discute Stefano Allievi
coordina Tonia Mastrobuoni
L’Europa da costruire: più opportunità che vincoli
introduce Ferruccio De Bortoli, Valentina Romei
L’Europa è in stallo: molte lodevoli intenzioni e dichiarazioni ma pochi atti concreti. La difesa, spesso di corto respiro, degli interessi nazionali, anche nella gestione delle politiche economiche e finanziarie, non deve ostacolare la definizione degli strumenti indispensabili per una efficace governance comune, l’unica che può affrontare efficacemente i problemi posti dalla globalizzazione, dagli andamenti demografici e da cambiamenti tecnologici senza precedenti.Dove finisce l'Europa
a cura de "lavoce.info"
con Sergio Fabbrini, Maurizio Landini, Alberto Martinelli, Simona Piattoni, Lucrezia Reichlin
introduce Massimo Bordignon
coordina Massimo Gaggi
INET Lecture - Crescita verde nelle economie duali: perché la strada per il Pianeta Serra è lastricata di buone intenzioni
introduce Roberta Carlini
Cosa è stato finora realizzato in termini di decarbonizzazione e miglioramenti dell'efficienza energetica? Cosa sarebbe necessario fare per prevenire un ulteriore riscaldamento della terra di circa 2 gradi C? La trasformazione strutturale necessaria per ridurre le emissioni di carbonio in linea con l'obiettivo IPCC non può essere lasciata al mercato.
Reddito di cittadinanza e regole europee
coordina Dario Laruffa
Può il reddito di cittadinanza concederci maggiore flessibilità di bilancio rispettando le regole europee? Quali i suoi probabili effetti su forza lavoro, disoccupazione e reddito nazionale?
Il destino degli esperti nel XXI secolo
a cura di INET
coordina Luca De Biase
Come la percezione delle competenze è cambiata negli ultimi anni. Il ruolo avuto dall’ascesa del populismo e cosa possono fare gli esperti per ricostruire la fiducia dei cittadini nei loro confronti.
I consumatori e il mercato unico europeo
a cura di Altroconsumo
coordina Marino Melissano
intervengono Stefano Da Empoli, Samantha Rose, Alice Rovati
Il mercato unico europeo è in continua evoluzione e richiede un costante adeguamento alle nuove esigenze emergenti, garantendo tutele uniformi e maggiore per tutti i consumatori europei, che potranno acquistare prodotti e servizi confrontando le offerte di un numero sempre maggiore di operatori.
Tertium (non) datur: l'alternativa cooperativa
a cura di EURICSE
coordina Simone Casalini
intervengono Carlo Borzaga, Giancarlo Provasi, Marianella Sclavi
Se il keynesismo ha segnato il governo dello stato sul mercato e il neoliberismo l’assoggettamento dello Stato ai principi del mercato, è proprio vero che non c’è nessuna alternativa? Il modello del sistema cooperativo può rispondere alle grandi trasformazioni politiche, sociali ed economiche?
Stato, mercato e comunità locali
introduce Tito Boeri
L’interazione fra Stato, mercato e comunità locali è fondamentale nel funzionamento di una democrazia. Cosa succede quando la globalizzazione porta al prevalere di Stato e mercato sulle comunità locali. Cosa fare per ripristinare un equilibrio in cui il terzo pilastro abbia un ruolo maggiore?