Programma
Il programma centrale del Festival, format evidenziati in arancione, è progettato dagli organizzatori insieme al responsabile scientifico. Il programma partecipato, format in nero, è composto da incontri proposti agli organizzatori dalle case editrici e da altri enti/soggetti che se ne assumono la responsabilità.
Per gli eventi segnalati con è previsto un servizio di traduzione simultanea. Gli eventi segnalati con
sono tradotti nella lingua dei segni (LIS).
Il comitato organizzatore del Festival dell’Economia di Trento si riserva la facoltà di apportare modifiche al programma dopo la stampa della presente pubblicazione. Le informazioni sul programma, i cambiamenti dell’ultima ora, gli spostamenti di luogo in caso di pioggia o altro, gli eventi sospesi o soppressi sono costantemente aggiornati sul sito www.festivaleconomia.it, oppure possono essere richiesti presso il punto informativo aperto nei giorni del Festival, telefonicamente alla Segreteria (tel. +39 0461 260511), o via e-mail all’indirizzo info@festivaleconomia.it.
L’ingresso a tutti gli eventi è libero e gratuito fino ad esaurimento posti. Non è prevista la prenotazione. L’accesso agli eventi in programma al Teatro Sociale e al Cinema Modena avviene con voucher. Questi saranno distribuiti presso le biglietterie a partire da due ore prima dell’inizio di ogni evento.
giovedì 30 maggio
L'austerità sostenibile
coordina Ferdinando Giugliano
Un paese ad alto debito come l’Italia quanto deve essere virtuoso nelle politiche fiscali? Qual è un livello pericoloso del debito pubblico? Cosa può fare un Governo per contrastare la stagnazione economica?venerdì 31 maggio
Europa, e adesso?
coordina Eric Jozsef
Dal voto al governo. Come cambierà l’Europa dopo i risultati elettorali? Più nazionalismo e ‘Popolocrazia’ oppure più integrazione economica e politica?
Austerity e populismo
coordina Ferdinando Giugliano
Fino a che punto le politiche economiche portate avanti da Syriza in Grecia sono diverse da quelle dei governi precedenti? Il programma di austerity di Tsipras è stato davvero più attento e sensibile ai più vulnerabili della società? Si può affermare, più in generale, che i populisti perseguono politiche differenti? Un dibattito fra uno dei più influenti protagonisti dei negoziati con la Troika e un attento osservatore della gestione europea della tragedia greca.Democrazia e crescita: un confronto tra Italia e Cina
Istituzioni europee e populismo
coordina Silvia Sciorilli Borrelli
In anni recenti i partiti populisti hanno registrato notevoli successi. Come reagiscono le maggiori istituzioni della UE e le organizzazioni della società civile a livello europeo? Quali idee e strategie propongono per fronteggiare il loro impatto?
sabato 01 giugno
Come il populismo cambia da paese a paese
a cura di INET
modera Antonella Stirati
Populismo digitale. La politica nell'età del web
coordina Jacopo Iacoboni
Internet ha trasformato radicalmente le regole del gioco politico. In rete sono nati nuovi partiti e movimenti e i social network si identificano ormai largamente con l’opinione pubblica. La costruzione del consenso sul web utilizza strumenti visibili e accessibili ma anche mezzi nascosti e disponibili a pochi... che è bene conoscere.
La guerra del debito
coordina Dino Pesole
Tutti sembrano concordare sulla necessità della riduzione del debito pubblico come fattore di fragilità dell’economia italiana… ma come realizzarla? Ne discutono i rappresentanti delle maggiori forze politiche del nostro paese.Far funzionare il decentramento
a cura di OCSE
coordina Joaquim Oliveira Martins
Sfruttare al massimo il decentramento per favorire lo sviluppo regionale è fondamentale laddove prevale la “geografia del malcontento” come risposta agli evidenti squilibri tra territori. Come può il decentramento ridare una prospettiva ai luoghi che si sentono indeboliti dalla globalizzazione e garantire ulteriore sostegno a quelli che, invece, ne hanno beneficiato?
Austerità, Euro e populismo
coordina Roberto Bagnoli
Quali sono le prospettive dell’Euro e del coordinamento delle politiche fiscali dopo le elezioni europee? Il sostegno alla moneta unica è cresciuto ultimamente nella maggior parte dei paesi. Eppure, non dovrebbe conseguirne anche il coordinamento in materia fiscale? Fino a che punto il dilagante nazionalismo sfida il ruolo di autorità sovranazionali?domenica 02 giugno
La geografia del malcontento
a cura di OCSE
introduce Joaquim Oliveira Martins
Lo squilibrio economico tra regioni è diventato una minaccia per il progresso economico, la coesione sociale e la stabilità politica in Europa. La geografia del malcontento evidenzia l’incapacità delle politiche di mercato di diffondere equamente prosperità e opportunità. Quali politiche mettono in atto i paesi OCSE per contrastare questa tendenza?
Reddito di cittadinanza e regole europee
coordina Dario Laruffa
Può il reddito di cittadinanza concederci maggiore flessibilità di bilancio rispettando le regole europee? Quali i suoi probabili effetti su forza lavoro, disoccupazione e reddito nazionale?
Il destino degli esperti nel XXI secolo
a cura di INET
coordina Luca De Biase
Come la percezione delle competenze è cambiata negli ultimi anni. Il ruolo avuto dall’ascesa del populismo e cosa possono fare gli esperti per ricostruire la fiducia dei cittadini nei loro confronti.