Programma
Il programma centrale del Festival, format evidenziati in arancione, è progettato dagli organizzatori insieme al responsabile scientifico. Il programma partecipato, format in nero, è composto da incontri proposti agli organizzatori dalle case editrici e da altri enti/soggetti che se ne assumono la responsabilità.
Per gli eventi segnalati con è previsto un servizio di traduzione simultanea. Gli eventi segnalati con
sono tradotti nella lingua dei segni (LIS).
Il comitato organizzatore del Festival dell’Economia di Trento si riserva la facoltà di apportare modifiche al programma dopo la stampa della presente pubblicazione. Le informazioni sul programma, i cambiamenti dell’ultima ora, gli spostamenti di luogo in caso di pioggia o altro, gli eventi sospesi o soppressi sono costantemente aggiornati sul sito www.festivaleconomia.it, oppure possono essere richiesti presso il punto informativo aperto nei giorni del Festival, telefonicamente alla Segreteria (tel. +39 0461 260511), o via e-mail all’indirizzo info@festivaleconomia.it.
L’ingresso a tutti gli eventi è libero e gratuito fino ad esaurimento posti. Non è prevista la prenotazione. L’accesso agli eventi in programma al Teatro Sociale e al Cinema Modena avviene con voucher. Questi saranno distribuiti presso le biglietterie a partire da due ore prima dell’inizio di ogni evento.
giovedì 30 maggio
Gran Torino
(USA, 2008)
regia di Clint Eastwood con Clint Eastwood, Bee Vang, Ahney Her
L'effetto della globalizzazione sulle grandi città industriali: degrado urbano immigrazione, scontro di culture, tentazioni nazionalistiche.
a cura di Marco Onado e Andrea Landi
venerdì 31 maggio
Pane e cioccolata
(Italia, 1973)
regia di Franco Brusati con Nino Manfredi, Paolo Turco, Gianfranco Barra
Uno dei grandi interpreti della commedia italiana ci riporta ai tempi non lontani in cui eravamo noi le vittime del nazionalismo xenofobo.
a cura di Marco Onado e Andrea Landi
sabato 01 giugno
L’insulto
regia di ZIAD DOUEIRI con ADEL KARAM, RITA HAYEK, KAMEL EL BASHA
Come i nazionalismi esasperati possono trasformare un banale litigio in un regolamento di conti tra nazioni, culture e religioni diverse.
a cura di Marco Onado e Andrea Landi