Programma
Il programma centrale del Festival, format evidenziati in arancione, è progettato dagli organizzatori insieme al responsabile scientifico. Il programma partecipato, format in nero, è composto da incontri proposti agli organizzatori dalle case editrici e da altri enti/soggetti che se ne assumono la responsabilità.
Per gli eventi segnalati con è previsto un servizio di traduzione simultanea. Gli eventi segnalati con
sono tradotti nella lingua dei segni (LIS).
Il comitato organizzatore del Festival dell’Economia di Trento si riserva la facoltà di apportare modifiche al programma dopo la stampa della presente pubblicazione. Le informazioni sul programma, i cambiamenti dell’ultima ora, gli spostamenti di luogo in caso di pioggia o altro, gli eventi sospesi o soppressi sono costantemente aggiornati sul sito www.festivaleconomia.it, oppure possono essere richiesti presso il punto informativo aperto nei giorni del Festival, telefonicamente alla Segreteria (tel. +39 0461 260511), o via e-mail all’indirizzo info@festivaleconomia.it.
L’ingresso a tutti gli eventi è libero e gratuito fino ad esaurimento posti. Non è prevista la prenotazione. L’accesso agli eventi in programma al Teatro Sociale e al Cinema Modena avviene con voucher. Questi saranno distribuiti presso le biglietterie a partire da due ore prima dell’inizio di ogni evento.
sabato 01 giugno
Come il populismo cambia da paese a paese
a cura di INET
modera Antonella Stirati
Far funzionare il decentramento
a cura di OCSE
coordina Joaquim Oliveira Martins
Sfruttare al massimo il decentramento per favorire lo sviluppo regionale è fondamentale laddove prevale la “geografia del malcontento” come risposta agli evidenti squilibri tra territori. Come può il decentramento ridare una prospettiva ai luoghi che si sentono indeboliti dalla globalizzazione e garantire ulteriore sostegno a quelli che, invece, ne hanno beneficiato?
Austerità, Euro e populismo
coordina Roberto Bagnoli
Quali sono le prospettive dell’Euro e del coordinamento delle politiche fiscali dopo le elezioni europee? Il sostegno alla moneta unica è cresciuto ultimamente nella maggior parte dei paesi. Eppure, non dovrebbe conseguirne anche il coordinamento in materia fiscale? Fino a che punto il dilagante nazionalismo sfida il ruolo di autorità sovranazionali?